Cantabit Vacuus: L'hapax legomenon di Anton Germano Rossi

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Cantabit Vacuus: L'hapax legomenon di Anton Germano Rossi

A cura di Dario Stefanoni

 

La riscoperta di uno degli scrittori più originali e dimenticati del '900 italiano, l'umorista Anton Germano Rossi (1899-1948), dai pionieristici trascorsi futuristi e - negli anni '30 - tra le penne più geniali e stoicamente irriverenti del Marc'Aurelio. Contraddistinto da una personalissima poetica dell'assurdo, avvicinabile per eccentricità ad altri singolari tiratori franchi d'inizio secolo quali Achille Campanile e Henri Michaux, Rossi fu l'eminenza grigia e il maestro occulto di molte delle riviste umoristiche dell'epoca, riferimento ineludibile di futuri sceneggiatori e cineasti (da Vittorio Metz ad Aldo Fabrizi, dall'ammiratore Zavattini al giovane Fellini), poi apprezzato e riscoperto da fini intellettuali come Guido Ceronetti e Oreste del Buono. Acclamato inventore della forma letteraria delle "contronovelle", brevi e fulminanti dialoghi d'humour nero, col suo umorismo violento e antifrastico A. G. Rossi si rivela oggi una voce d'obliqua dissidenza, che tematizzava in testi d'esasperato e cordiale nonsense il pervasivo squadrismo del pensiero e la meccanicità pavloviana di masse succubi, sadiche e felicemente complici d'atrocità e discriminazioni. Di A.G. Rossi si vedrà l'unica copia superstite, lacunosa e altresì folgorante, del solo lungometraggio da lui scritto e diretto, Il ladro (1939), curioso caso di rigoroso e grottesco "controfilm" surrealista, censurato per indegnità artistica dal regime fascista e festeggiato dal giovane Steno come uno dei primi riusciti esperimenti di film umoristico italiano. L'omaggio al film di A. G. Rossi prevede anche la proiezione del remake realizzato dal triestino Giacomo Gentilomo con Peppino de Filippo, Biancaneve e i sette ladri (1949), e alcuni rari e inconsueti cortometraggi che incontrano la vita o l'opera dello scrittore: la serie di minimetraggi-quiz prodotti dalla Incom Vista la svista? (1948-49), con due episodi da A.G.Rossi e ispirata da un'idea di cinegiornale umoristico originariamente di Zavattini; il cortometraggio di Pietro Germi Scrittori e poeti anglosassoni a Roma (1947), con la voce a commento di A. G. Rossi; e non ultime - in anteprima esclusiva e realizzate appositamente per il festival - alcune video-letture di contronovelle recitate dal geniale Antonio Rezza.

 

Il ladro di Anton Germano Rossi (1939; 55')

+      Scrittori e poeti anglosassoni di Pietro Germi (1947; 10')

 

Biancaneve e i sette ladri di Giacomo Gentilomo (1949; 90') remake di Il ladro

+      in apertura e chiusura dei programmi quattro Contronovelle lette da Antonio Rezza

+      Vista la svista (1948-1949; 2' circa a episodio)

 

 

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