Kathrina Daschner: Performing Desire
A cura di Olaf Möller
Katrina Daschner (1973), nata ad Amburgo (Germania) e residente a Vienna (Austria), è una performance artist, fotografa e regista queer. Le sue opere sono radicate in un immaginario surrealista in cui Barocco e Camp, Arthur Schnitzler e il burlesque si fondono in modi ingegnosi. I suoi primi lavori, come Gefüllte Gans (1998) o Tanz 2000 (2000), sono caratterizzati da una cruda immediatezza - gesti punk in cui il sesso e la cucina si trasformano in un unico atto di schietta grazia - e modi totalmente sconcertanti dal punto di vista del costume. Con il suo trittico Nouvelle Burlesque Brutal (2011) e il ciclo Hiding in the Light (2021), Daschner si imbarca verso le sponde più lontane dello stile e della stilizzazione, dove sempre nuove fantasie erotiche sporche e cattive trasformano paesaggi di desiderio carnale con creature oscure. Negandosi all'uso del linguaggio, quella di Daschner è un'arte di immagini e suoni nella sua forma più pura e sensuale, tattile, seducente, allettante - che sfida le nozioni preconcette di genere e potere.
PROGRAMMA 1
Mutter mit Marmelade (1998; 4' ; per gentile concessione di Katrina Daschner)
Gefüllte Gans (1998; 10' per gentile concessione di Katrina Daschner)
Tanz 2000 (2000; 8'; per gentile concessione di Katrina Daschner)
Nouvelle Burlesque Brutal (2011; 43')
PROGRAMMA 2
Hiding in the Lights (2020; 72')
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