La domenica dei mille occhi

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La terza domenica de I Mille Occhi vede grande protagonista Ellis Donda, cineasta friulano, schivo e inattivo da molti anni, ma molto interessante per gli studiosi di cinema. Gli spettatori potranno vedere Parigi 50, l'esistenza immaginata 1981, 60', una puntata del ciclo RAI Uomini e idee del '900  che intendeva ricostruire l'atmosfera culturale ed artistica tipica dell'Europa del secondo dopoguerra, prendendo come significativo punto di riferimento la Parigi degli anni '50, con i suoi innumerevoli cafés, attorno a cui gravitavano gli intellettuali alla ricerca di un nuovo significato dell'esistenza e gli artisti della nuova generazione; Psychodrame (Trois essais filmées dirigés par J.L. Moreno) di Roberto Rossellini, 1956-1957, 53' corto ritrovato la cui grandezza sta nella sua disillusione sulla figura paterna, il che per chi si sentiva profondamente padre come Roberto era  un trauma radicale; e ancora Il corpo rubato (Pratiche analitiche e forme della suggestione) 1982, 50', anche questo girato da Donda per la RAI.

Nel primo pomeriggio invece sarà la volta del percorso di Peter Schreiner con la proiezione de I Cimbri Peter Schreiner, 1981, 125'. In Italia nel piccolo villaggio di montagna di Giazza vivono ancora rappresentanti di una cultura originaria del XIII secolo. Solo le persone più anziane parlano ancora un tedesco arcaico e perpetuano antichi rituali di un'epoca che è riuscita a contrastare con ostinazione la cultura moderna nella sua forza distruttrice.

Ritroveremo poi Schreiner in serata con Bellavista, 2006, 117'. Il film accompagna Giuliana a far visita ad alcuni vecchi abitanti del villaggio dov'è nata, in un ritorno alle origini che la costringe a fare i conti con le luci e le ombre della sua vita

Nel pomeriggio Franco Piavoli presenterà in sala il suo Nostos, il ritorno, 1989, 87'. «Un universo simbolico e concettuale di miti e di archetipi: ma dove ci sono I personaggi c'è anche una storia ed è nei suoi personaggi e nel racconto che il film ritrova la sua concretezza di discorso...». Alberto Farassino, A nuoto verso la luna, «La Repubblica», 8 agosto 1989. 

In primissima serata, alla presenza di Damian Nenadić verranno presentati

Dani ludila (Days of Madness) di Damian Nenadić, 2012, 73', un video partecipativo, un'impresa cinematografica durata più di 6 anni con 250 ore di girato, conclusasi felicemente al Museo della follia in Slovenia. Seguirà il cortometraggio In utero di Ivan Ramljak, Marko Skobalj, 2011, 14'.

Chiuderà la serata l'omaggio a Giuseppe Lippi con Un angelo per Satana Camillo Mastrocinque, 1966, 90'.

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