Programma e trame: venerdì 13 pomeriggio

You Have the Night_6.jpg

VENERDI 13 SETTEMBRE POMERIGGIO 

 

dalle 14.30

Giuseppe Lippi, morte di un amico. Convergenze parallele 

VENDO CARA LA PELLE 

Ettore Maria Fizzarotti, 1968, 88'.

Regia: Ettore Maria Fizzarotti, sceneggiatura: Giovanni Simonelli; fotografia: Stelvio Massi; montaggio: Daniele Ala- biso; musica: Enrico Ciacci, Marcello Marocchi; interpreti: Mike Marshall, Michèle Girardon, Eduardo Fajardo, Valerio Bartoleschi, Dana Savours; produzione: Carlo Valerio per Cinemar; origine: Italia, 1968; formato: 35mm, col.; durata: 88'.Copia 35mm da Cineteca del Friuli.

TRAMA:

Ralph Magdalena, suo fratello Dominique e altri due uomini uccidono, per impadronirsi di una miniera d'oro, il vecchio John Shane, sua moglie e la loro figlioletta. Qualche anno dopo il giovane Shane, unico sopravvissuto torna per vendicare i suoi cari. Eliminati i due complici dei fratelli Magdalena, incappa nell'agguato tesogli dal Monco, un uomo che vuole ingraziarsi Ralph...

 

«Il solo western del maestro di musica- relli all'italiana Fizzarotti, che per la Francia si firma Mike Fitzgerald. Cosa lo spinse allo spaghetti è abbastanza misterioso, anche se l'ispirazione si ri- conosce subito, visto che il protagonista si chiama Shane, come l'omonimo celebre film di George Stevens. Per l'occa- sione viene lanciato come protagonista il francese Mike Marshall, che aveva già interpretato da noi Con lui cavalca la morte [...]. Lo troviamo qui nei panni di Shane, un ragazzo semplice, che scopre che tutta la sua famiglia è stata massacrata. A questo punto diventa un killer spietato, pronto a vendicarsi a ogni co- sto. Uno degli assassini lo uccide bru- ciandolo vivo. Un altro lo seppellisce vivo con tanto di soggettiva dello sfor- tunato. Poi incontra una bella vedova, Michèle Girardon, con tanto di figliolet- to, e inizia a capire che sta sbagliando».

Marco Giusti, Dizionario del western all'italiana, Mondadori, Milano, 2007

 


alle 16.00

Giuseppe Lippi, morte di un amico
alla presenza degli amici di Giuseppe Lippi/with the Giuseppe Lippi's friends

LA CRIPTA E L'INCUBO 

Camillo Mastrocinque, 1964, 82'.

Regia: Camillo Mastrocinque; sceneggiatura: Ernesto Gastaldi, Tonino Valerii; fotografia: Julio Ortas; musica: Carlo Savina; interpreti:Christoper Lee (voce Giorgio Piazza), Adriana Ambesi (voce Noemi Gifuni), Ursula Davis [Pier Anna Quaglia], José Campos, Véra Valmont; produzione: Hispamer/Alta Vista/MEC; origine: Italia/Spagna 1964; formato: 35mm, b/n; durata:82'. Copia 35mm da Cineteca Nazionale. 

TRAMA:

Nell'antico castello dei Karnstein vivono il conte Ludwig e sua figlia Laura, preda di continui incubi. Per allontanare da sé il sospetto che in sua figlia si sia reincarnata un'antenata dei Karnstein, il conte chiama al castello un giovane studioso, Klauss, perché scopra i motivi che provocano ad ogni incubo di Laura la morte di una delle persone da lei sognate..

 

«Il film è una versione (non ufficiale) del racconto Carmilla di Joseph Sheridan Le Fanu, affidata al buon gusto e al senso plastico di Camillo Mastrocinque. Esso ha vari elementi in comune col successivo Un angelo per Satana, pre- sentato in questa rassegna, in cui il re-gista affronta un'altra storia di donna, ma meglio caratterizzata psicologica- mente e più articolata nella sceneggia- tura. A La cripta e l'incubo manca una interprete convincente come la Barba- ra Steele del film successivo; ma le ossessioni di Laura il clima satanico- crepuscolare, un certo gusto "letterario", ne fanno un'opera pregevole con alcune sequenze eccezionali (ad esem- pio la lunga scena onirica centrale). I due film di Mastrocinque sono inoltre fra i pochi che mantengano un rapporto non pretestuoso con la letteratura go- tica, sia anglosassone, sia (nel secondo film) italiana».  

Giuseppe Lippi in Giuseppe Lippi, Lorenzo Codelli, Fant'Italia, La Cappella Underground, Trieste, 1976 

 


18.00

Castelli di sabbia, III. Ingoiare la luce

ALLA PRESENZA DI/WITH IVAN SALATIC ́, JELENA MAKSIMOVIC ́

TI IMASˇ NOC ́ (YOU HAVE THE NIGHT) 

Ivan Salatic ́, 2018, 82'.

Regia, sceneggiatura: Ivan Salatić; Fotografia: Ivan Marković; Montaggio: Jelena Maksimović; Suono: Jakov Munižaba; Interpreti: Ivana Vuković, Momo Piću rić, Nikola Stojanović, Luka Petro ne, Jasna Djuričić, Boris Isaković; Produzione: Jelena Angelovski, Dušan Kasalica per Meander Film, Stefan Ivančić per Non Aligned Films; Origine: Montenegro/Quatar/Serbia 2018; Formato: digitale, col.; durata: 82'. Copia DCP da Meander Film.

TRAMA:

Dopo aver abbandonato la nave dove lavora, Sanja si trova bloccata, con nessun posto dove andare oltre a casa. Il cantiere navale è fallito, lasciando molti lavoratori disoccupati. Barche coperte da teloni sono sparse per il paesaggio, lasciate da parte per giorni migliori. Una tempesta arriva. Una vita è persa e Luka aspetta la notte nei boschi. La notte, quando tutto può cambiare.

 

«La fine della classe operaia e il declino - forse definitivo - del mondo per come lo conosciamo e lo abbiamo conosciuto, fondato sul lavoro». 

Beatrice Fiorentino, «Cinemazero Notizie», ottobre 2018

 

«Sento che le cose stanno lentamente scomparendo senza possibilità di reincarnarsi. Tutte le persone nel mio film cercano di trovare un lavoro e falliscono, parlano del fatto che non si produce più, che i tempi di una volta non possono tornare. Quando parlo del lavoro, penso anche all'assenza di una visione della vita, di pianificazione. Senza l'idea di cosa faremo in futuro e di cosa stiamo producendo ora, scompariremo noi stessi. Questa è la premessa. Questo fatto non è legato solo al territorio serbo o montenegrino. Attualmente viviamo in una permanente transizione che per noi significa il purgatorio, ma tutto il mondo è in transizione e nessuno sa dove questo ci porterà. Da noi è ancora presente la vecchia generazione e l'entusiasmo con il quale loro ha costruito il sistema precedente, ma esistiamo anche noi, che non riusciamo a vedere oltre al nostro naso e non siamo capaci di immaginare il nostro futuro».

Dichiarazioni di Ivan Salatić in «Politika», 7 settembre 2018

 

Il regista Ivan Salatić (Dubrovnik 1982), montenegrino di Castelnovo di Cattaro, legato al mare che considera «uno stato a sé», si è formato tra la Scuola superiore d'arte a Belgrado, Facoltà di arti drammatiche a Cettigne e HFBK (l'Università delle Belle Arti) di Amburgo. I suoi cortometraggi mescolano il documentario e la finzione. Con Dvorišta/Backyards è presente nel 2015 alla Mostra di Venezia. Il suo primo lungometraggio Ti imaš noć / You Have the Night è presentato alla Settimana

Internazionale della Critica alla Mostra di Venezia 2018. 

 

alle 19:30

STARS OF GAOMLINGU 

Marko Grba Singh, 2017, 23'. 

Regia, sceneggiatura, fotografia: Marko Grba Singh; montaggio:Jelena Maksi- mović; musica: Magazin (Kokolo); suo- no: Jakov Munižaba; interpreti: Marko Grba Singh, Jiang Lian, Shuke, Ding Yao; produzione: FDU/Looking China/ Non Aligned Films;origine: Serbia/Cina 2017; formato: HD, col.; durata: 23'. Copia digitale da Non Aligned Films. 

In occasione di una residenza artistica nel sud-ovest della Cina, l'autore scopre l'osservatorio di Gaomeigu e il po- polo Naxi, che da mille anni osserva il cielo. Qual è la connessione tra l'osser- vazione astronomica moderna e l'antica mitologia cosmologica? Il telescopio innesca vecchie e nuove leggende. I miti possono essere in grado di deter- minare un territorio. Questa vaga e poetica definizione collega idealmente due paesi, la Serbia e la Cina, ognuno caratterizzato dalla presenza costante delle proprie figure mitiche, Kraljević Marko e Sanduo, dal Medioevo ad oggi. 

MARKO GRBA SINGH (Belgrado 1988), laureato in regia di film e tv alla facoltà di arti drammatiche (FDU) di Belgrado, attualmente segue un dottorato, appro- fondendo docu-fiction. Il suo primo me- diometraggio Abdul & Hamza ha vinto il premio speciale al FID Marseille 2015. Stars of Gaomeigu ha vinto Premio per il più innovativo cortometraggio al festival Visions du Reel a Nyon 2017. 

imilleocchi newsletter

Tieniti aggiornato sulle nostre ultime novità!

Condividi contenuti

Privacy Policy per i visitatori del sito

Secondo quanto previsto dalla Legge 124/2017, l'Associazione Anno uno rende pubblici online gli importi di natura pubblica ricevuti nel 2018.