Imminente la XVIII edizione
Manca poco all'inizio della XVIII edizione dei Mille occhi,al Teatro Miela di Trieste dal 13 al 18 settembre. E l'icona del festival(quella serie di immagini, finora tutte al femminile, che hanno esaltato ogniedizione con un volto e un corpo non solo belli ma unici, magnetici) è MaryNolan. Un nome che oggi a molti non dirà nulla, ma in questa come in tutte lescelte di programma, che ci starebbe a fare un festival se non scoprissequalcosa che non si sa, e che perciò non si può amare come invece si saràspinti a fare se un incontro avviene?
Attrice sia del cinema europeo che di quello americano traanni '20 e '30, Mary ci appare in questa immagine in una foto di scena delcapolavoro Outside the Law (1930) di Tod Browning: sì, il genialeregista di film di culto come Freaks e Dracula, che sul voltoesaltato dell'attrice unisce il terrore alla seduzione. E questa icona è ancheuna sfida al destino di quest'attrice, che come un'eroina ante litteram del MeToo denuncerà un produttore per maltrattamenti e così giocherà la propriacarriera.
Il festival internazionale del cinema e delle arti "I milleocchi" si realizzerà (in una XVIII edizione dal titolo rosselliniano Lamacchina ammazzacattivi) grazie alla convinzione e alla tenaciadell'Associazione Anno uno, di un magnifico gruppo di collaboratori locali,nazionali e internazionali, degli interlocutori che lo ritengonoindispensabile, a cominciare da un pubblico sempre più convinto e attivo. Conun minimo di contributi pubblici, ancora in via di precisazione, il festival sadi dover svolgere anche un ruolo di supplenza di un servizio pubblico,intervenendo sul terreno, essenziale per le future generazioni di spettatori,della ricerca artistica, della conoscenza diffusa, della formazione diprofessionalità che nascano dalla convinzione. Premio Anno uno perfetto diquesta edizione sarà perciò Franco Piavoli, la cui "carriera" professionalenasce dalla convinzione di un cinema il cui sguardo fa entrare nelle immagini enei suoni la bellezza di una natura di cui l'umanità è ospite.
Ringraziamo moltissimo due Fondazioni sensibili allacultura, che in un momento di difficoltà del festival vi hanno creduto,sostenendolo con due contributi davvero essenziali: la Fondazione CRTrieste ela Fondazione Kathleen Foreman Casali.
Ringraziamo gli archivi italiani e internazionali che vedononei Mille occhi una tappa di scoperta del cinema. In primo luogo la Cinetecadel Friuli di Gemona, che dall'inizio è main partner del festival, e con essale partnership del Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionaledi Roma e del Museo Nazionale del Cinema di Torino, e le collaborazioni dellaCineteca Italiana di Milano e della Cineteca di Bologna. Insieme ad altriarchivi e istituzioni italiani ed europei, tutte e cinque le cineteche italianeaderenti alla Federazione internazionale archivi film sono dunque attivecorealizzatrici dei Mille occhi.
Dai prossimi giorni daremo altre anticipazioni su unprogramma particolarmente ricco di quell'arte povera che è il fare festival.
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