Presentazione
Il festival, con sede a Trieste, viene realizzato ogni anno dall'Associazione culturale Anno uno, fondata nel 2001. L'obiettivo dei Mille Occhi, attivi dal 2002, è di ripensare la forma festival, convinti che l'importanza del cinema non debba basarsi solo su quanto già affermatosi, ma debba cercare nuovi target di pubblico, rimescolando le carte tra cose note e poco note, tra cinema del passato e produzione corrente, tra status quo generazionali. Per questo motivo, lo sguardo dei Mille Occhi, che prende il nome dal titolo originale de Il diabolico dottor Mabuse di Fritz Lang, non intende restringersi a un territorio o a un'epoca o a un genere: rivolgere il proprio interesse a 360 gradi verso il cinema implica un'esigenza di convinzione su tutte le scelte di programma, rinunciando a mere panoramiche informative; implica anche mettere in rapporto le parti di questo programma, superando ghettizzazioni quali gli spazi retrospettivi, giacché i film rivivono al presente a ogni proiezione, e gran parte di ciò che ha un valore nella produzione cinematografica attende ogni volta che questo valore sia focalizzato da un nuovo pubblico, all'insegna del gusto per la scoperta.
ASSOCIAZIONE ANNO UNO
L'Associazione culturale Anno Uno è stata costituita da persone provenienti da diverse aree culturali e competenze eterogenee con l'intento di dare vita nella città di Trieste ad eventi culturali, il cui catalizzatore è il cinema, di interesse internazionale, valorizzando e riunendo le molteplici professionalità affermatesi in Italia e all'estero dagli anni '60 in poi e favorendo la formazione di professionalità cinematografiche nelle nuove generazioni. Oltre a organizzare il festival dei Mille Occhi, l'associazione si occupa del progetto Cinema con i giovani, che utilizza il linguaggio del cinema come potente strumento per la formazione e la crescita dei ragazzi; e della gestione permanente di un ricco archivio di materiale cartaceo e video, riguardante non solo molte zone della storia del cinema, ma anche il rapporto del cinema con le altre arti (in via di confluenza nell'archivio della Mediateca presso la Casa del Cinema di Trieste).
PREMIO ANNO UNO
All'interno del programma del festival ha un ruolo particolarmente importante il Premio Anno uno, assegnato a un autore "del nostro tempo" per la sua opera complessiva con particolare riferimento a un nuovo film che, nel segno della capacità continua di sorprendere e spiazzare dell'opera di Roberto Rossellini, tra cui lo stesso Anno uno, non è stato ancora accolto con la dovuta attenzione dalla critica e dall'establishment festivaliero. Gli autori sinora premiati e ospitati dal festival sono stati Kira Muratova, Mircea Daneliuc, Werner Schroeter, Paulo Rocha, John Gianvito, Helena Ignez, Thomas Harlan, Klaus Wildenhahn, Marc Scialom, Franco Maresco, Tariq Teguia.
Il festival si è occupato inoltre (in molti casi avendo i cineasti come ospiti) di Myriam Mézières, Alexis Damianos, Victor Erice, Jean Vigo, Massimo Troisi, José Val del Omar, Stavros Tornes, Vittorio De Seta, Nando Cicero, Larisa Šepit'ko, Robert Rossen, Barbara Loden, Živojin Pavlović, Matjaž Klopčič, Breda Beban, Jackie Raynal, Michael Reeves, Carl Theodor Dreyer, Jacques Baratier, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Piero Vivarelli, Vittorio Cottafavi, Bulle Ogier, Nico Papatakis, Eric Rohmer, Leo McCarey, Claude Autant-Lara, Michel Delahaye, Sonja Savić, Lola Salvi, Walerian Borowczyk, Brunello Rondi, František Čap, Georg Wilhelm Pabst, Frank Wisbar, Helmut Käutner, Giorgio Bianchi, Zouc, Jean-Claude Rousseau, Augusto Genina, Giorgio Venturini, Mario Camerini, Francesco De Robertis, Lia Franca, Stephen Dwoskin, Valerio Zurlini, Thomas Jenkoe, Gianni Da Campo, Raffaello Matarazzo, Raffaele Andreassi, Luca Comerio. Icone del festival sono state Lydou Vigo, Leni Riefenstahl, Jean Seberg, Amparo Matiz, Dawn Addams, Belinda Lee, Piper Laurie, Sylvia Lopez, Marta Toren, Kim Novak, Barbara Kwiatkowska-Lass, Sylva Koscina, Marina Berti, Daliah Lavi.
Main partners del festival sono La Cineteca del Friuli - Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia e Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, cui si è aggiunta la collaborazione di molteplici archivi ed istituzioni regionali, italiane, europee e americane. Il festival è diretto da Sergio Mattiassich Germani, e si avvale di un'ampia e prestigiosa rete di collaboratori al programma, come Olaf Möller, Roberto Turigliatto, Fulvio Baglivi, Simone Starace, Dario Stefanoni.
QUALITÀ DI REALIZZAZIONE
Nella transizione delle sale dalla pellicola al digitale, I Mille Occhi ritengono indispensabile che festival e cineteche proiettino i film realizzati in pellicola nei formati originali, almeno finché i musei non esporranno copie digitali dei dipinti. Siamo costretti a poche eccezioni in casi di accertata inaccessibilità di pellicole proiettabili.
TUTTE LE PROIEZIONI E GLI INCONTRI SONO A INGRESSO LIBERO.
The festival, which is held in Trieste, is organised every year by the cultural Association Anno Uno ("year one"), which was founded in 2001. The aim of the Mille Occhi ("a thousand eyes") festival, which took place for the first time in 2002, is to modify the traditional notion of a cinema festival, and to prove that the importance of cinema must not only depend on established tradition; on the contrary, it must target a new audience, combining known and less known aspects, past and contemporary cinema, and status quo of different generations. This is the reason why Mille Occhi, which is named after the original title of The Thousand Eyes of Doctor Mabuse by Fritz Lang, does not want to limit its field of vision to a single time, place and genre. This all comprehensive approach to cinema requires great conviction as far as program choices are concerned and does not involve mere information overviews. It also leads to a connection between the different parts of this programme, that goes beyond segregations such as retrospective sections, considering films take on a new life every time they are screened. Furthermore, most aspects that are considered of value in cinema production rely on the understanding of this value by audiences that are constantly changing. The focus is on making new discoveries.
ANNO UNO ASSOCIATION
The Cultural Association Anno Uno was created by people with diverse skills and from different cultural backgrounds with the purpose of organising internationally relevant cultural events in Trieste, inspired by cinema. It promotes and brings together numerous professional figures that have become well known in Italy and abroad since the 60s and it encourages the training of new generation cinema professionals. Apart from coordinating the Mille Occhi Festival, the Association also organises the project "Cinema per i giovani" (cinema for young people), which uses the language of cinema as a powerful education tool for young people. It also manages a rich archive with paper and video material on a permanent basis, which regards many periods of the history of cinema as well as the relation between cinema and other forms of art (which are now being transferred to the archive of the Media Library of the Casa del Cinema in Trieste).
ANNO UNO PRIZE
Within the festival's program an important role is played by The Anno Uno Prize, which is granted to an author "of our time" for his entire work. It particularly refers to a new movie which, in view of the lasting ability of Roberto Rossellini's film to surprise and startle the audience, including Anno Uno itself, has not yet received due recognition from the critics and festival establishment. So far, the authors who have been hosted and have been awarded the prize are Kira Muratova, Mircea Daneliuc, Werner Schroeter, Paulo Rocha, John Gianvito, Helena Ignez, Thomas Harlan, Klaus Wildenhahn, Marc Scialom, Franco Maresco, Tariq Teguia.
The festival has also dealt with Myriam Mézières, Alexis Damianos, Victor Erice, Jean Vigo, Massimo Troisi, José Val del Omar, Stavros Tornes, Vittorio De Seta, Nando Cicero, Larisa Šepit'ko, Robert Rossen, Barbara Loden, Živojin Pavlović, Matjaž Klopčič, Breda Beban, Jackie Raynal, Michael Reeves, Carl Theodor Dreyer, Jacques Baratier, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Piero Vivarelli, Vittorio Cottafavi, Bulle Ogier, Nico Papatakis, Eric Rohmer, Leo McCarey, Claude Autant-Lara, Michel Delahaye, Sonja Savić, Lola Salvi, Walerian Borowczyk, Brunello Rondi, František Čap, Georg Wilhelm Pabst, Frank Wisbar, Helmut Käutner, Giorgio Bianchi, Zouc, Jean-Claude Rousseau, Augusto Genina, Giorgio Venturini, Mario Camerini, Francesco De Robertis, Lia Franca, Stephen Dwoskin, Valerio Zurlini, Thomas Jenkoe, Gianni Da Campo, Raffaello Matarazzo, Raffaele Andreassi, Luca Comerio. Icone del festival sono state Lydou Vigo, Leni Riefenstahl, Jean Seberg, Amparo Matiz, Dawn Addams, Belinda Lee, Piper Laurie, Sylvia Lopez, Marta Toren, Kim Novak, Barbara Kwiatkowska-Lass, Sylva Koscina, Marina Berti, Daliah Lavi (in many cases the film-makers were hosted).
The main partners of the festival were La Cineteca del Friuli - Archivio Cinema del Friuli Venezia Giulia e Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, with the cooperation of several archives and regional, Italian, European and American institutions. The festival is directed by Sergio Mattiassich Germani, and has a wide network of collaborators, such as Olaf Möller, Roberto Turigliatto, Fulvio Baglivi, Simone Starace, Dario Stefanoni.
PRODUCTION QUALITY
In view of the transition from film to digital in cinemas, Mille Occhi believe it is indispensible for festivals and film libraries to screen movies that were shot in film in their original formats, at least until museums start exhibiting digital copies of their works of art. We are obliged to make some rare exceptions when films that can be screened are not accessible.
ALL SCREENINGS AND EVENTS ARE FREE AND OPEN TO THE PUBLIC
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