I mille occhi 2016 nella rete internazionale del Festival del film Locarno

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I mille occhi, di cui verranno comunicate a giorni le date esatte del festival per settembre 2016, sono lieti di annunciare un primo prezioso tassello del programma, che si prospetta sempre più ricco e con crescenti collegamenti nazionali e internazionali.

Uno dei maggiori festival internazionali, quello svizzero di Locarno, avrà infatti I mille occhi tra i partner internazionali nella circolazione della rassegna che vi curano i nostri collaboratori Olaf Möller e Roberto Turigliatto, dedicata alla riscoperta del cinema della Repubblica Federale Tedesca in epoca Adenauer, prima della nascita del nuovo cinema degli anni '60.

In un momento in cui RFT e RDT fanno parte della “fantastoria” al passato (come Unione Sovietica e Jugoslavia) superata dalla riunificazione tedesca, I mille occhi sono lieti di aver preceduto negli anni scorsi questa sistematica retrospettiva locarnese con i programmi tedeschi curati per Trieste e per l'anteprima di Roma da Olaf Möller., con la collaborazione del Goethe-Institut Triest. Vari dei film che si vedranno a Locarno sono stati già proiettati ai Mille occhi, per cui la nostra partecipazione alla circuitazione non sarà una replica ma un ulteriore rilancio: svilupperemo insieme a Möller e Turigliatto alcune presenze di autori della rassegna di Locarno dandovi a Trieste una realizzazione più ampia e foriera di altre future iniziative.

Non è la prima volta che il nostro festival si collega ottimamente con Locarno, dagli interventi alle retrospettive Minnelli e Cukor alla curatela del direttore Sergio M. Germani con Turigliatto della rassegna Titanus 2014, e siamo certi che vi saranno dopo questa importante tappa tedesca altre collaborazioni.

Alleghiamo il comunicato italiano e inglese del festival svizzero diretto da Carlo Chatrian dove il logo del nostro festival, unico italiano con il Museo nazionale del cinema di Torino, s'inserisce in una costellazione internazionale che ci fa onore e riteniamo dia la giusta sottolineatura allo statuto raggiunto dal nostro festival.

 

Retrospective 2016 – Beloved and Rejected: Cinema in the young Federal Republic of Germany

The Retrospective for the 69th Festival del film Locarno will be devoted to postwar West German cinema from 1949 to 1963.


The Festival del film Locarno, in partnership with the Deutsches Filminstitut, now turns to look at a neighboring country’s cinema, and a period in its history that has remained too little known. The 69th edition of the Festival will in fact explore a national cinema made in the aftermath of World War 2 in the new born Federal Republic of Germany, which was highly popular with audiences but then swiftly cast aside with the arrival of New German Cinema in the mid-60s.


The retrospective, curated by Olaf Möller and Roberto Turigliatto is the outcome of a long period of research, and sets itself the task of shedding new light on a national cinema of major interest, both for its cultural and production modalities as well as for the value of individual films, made in a far more cosmopolitan context than is generally realized. Alongside noted directors such as Fritz Lang and Robert Siodmak, who returned to their native land to make the final films of their careers, and foreign directors who simply spent a period of time in Germany, the program will highlight a substantial group of films that were able to offer opportunities to filmmakers who inflected the practice of genre film making in original and innovative ways, including, among others, Géza von Radványi, Harald Braun and Peter Pewas. Although focusing on production in the Federal Republic, including acknowledged masters such as Helmut Käutner and Wolfgang Staudte, the retrospective will also present some DEFA produced films made in the German Democratic Republic during the same period, set in the Federal Republic and dealing with problems the local production didn't dare touch. The program will be rounded out with a series of works exploring genres that are so often marginalized, such as animation, documentary, the avant-garde and experimental cinema, offering a far richer and more varied picture of a national cinema than critical tradition would have us believe existed.


Carlo Chatrian, Artistic Director of the Festival del film Locarno comments: “Even though I grew up with the cinematic “new waves” and appreciated the breath of fresh air and innovation they brought with them, I think it would be an opportune moment to turn to take a look, free of facile prejudice, at the cinema of the 50s, and to consider it at its true worth. West German cinema, to which we are devoting this cinematic journey, is a prime example of an art too promptly rejected for being a purely commercial product. “Beloved and rejected” however demonstrates the diversity and richness of a national cinema that has not only marked an entire generation seeking to reconstruct an identity, but was also able to leave its imprint on current practice, as shown by recent films made by Petzold and Graf.”


The Retrospective is organized in collaboration with the Deutsches Filminstitut, Frankfurt am Main, and with support from the Cinémathèque suisse and German Films. The Deutsches Filminstitut will also publish a catalogue in English and German edition that will accompany the program. Edited by Olaf Möller and Claudia Dillmann, Director of Deutsches Filminstitut, the multi-faceted book will comment on and further explore the issues of the Retrospective.

The project will involve numerous and prestigious Swiss and foreign institutions that will enable German cinema to circulate through to 2017. Among the confirmed institutions, in Switzerland the retrospective will play at the Cinémathèque suisse in Lausanne, the Filmpodium in Zurich and the Rex cinema in Bern; in Germany in addition to the Deutsches Filmmuseum in Frankfurt, the program can be seen at the Zeughauskino in Berlin, the Filmmuseum Düsseldorf, the Metropolis Kino in Hamburg and the Caligari FilmBühne in Wiesbaden; in Portugal at the Cinemateca Portuguesa and in Italy at the Museo Nazionale del Cinema in Turin and in Trieste’s Festival I Mille Occhi. The journey will conclude in 2017 with screenings at New York’s Film Society of Lincoln Center and the National Gallery of Art in Washington.


The 69th edition of the Festival del film Locarno will be held 3 – 13 August, 2016.




Retrospettiva 2016 – Amato e rifiutato: il cinema della giovane Repubblica Federale Tedesca

 © Deutsches Filminstitut - DIF

 La Retrospettiva del 69° Festival del film Locarno sarà dedicata al cinema della Repubblica Federale Tedesca del dopoguerra dal 1949 al 1963.

Il Festival del film Locarno, in collaborazione con il Deutsches Filminstitut, torna a volgere il suo sguardo verso una cinematografia vicina, letta in una sua pagina non sufficientemente conosciuta. La 69a edizione ripercorrerà infatti quel cinema che all’indomani della seconda guerra mondiale ebbe luogo nella neonata Repubblica Federale Tedesca e che riscosse un grande successo di pubblico per poi essere rapidamente lasciata da parte con l’arrivo del Giovane Cinema Tedesco a metà degli anni ’60.

La retrospettiva, curata da Olaf Möller e Roberto Turigliatto, e frutto di un lungo lavoro di ricerca, si pone il compito di portare a nuova luce una produzione cinematografica di grande interesse, tanto per i suoi aspetti culturali e le sue modalità produttive quanto per i valori delle singole opere, realizzate in un contesto molto più cosmopolita di quanto non si ritenga generalmente. A fianco di registi noti come Fritz Lang e Robert Siodmak, che rientrano in patria a girare gli ultimi film della loro carriera, e di registi stranieri che transitano in Germania, il programma metterà in evidenza un corposo gruppo di titoli capaci di ridare voce  a registi che hanno modulato la pratica dei generi in modo originale e innovativo,  come tra gli altri Géza von Radványi, Harald Braun e Peter Pewas. Pur concentrandosi sulla produzione della Repubblica Federale, con i suoi maestri riconosciuti come Helmut Käutner e Wolfgang Staudte, la retrospettiva presenterà anche alcuni film coevi della Repubblica Democratica, prodotti dalla DEFA, che trattano tematiche particolarmente delicate ed evitate dunque dalle produzioni locali. Completa il programma una serie di opere che esploreranno generi sovente ai margini dello spettro come l’animazione, il documentario, l’avanguardia, il film sperimentale, dando  il quadro di una cinematografia molto più ricca e variegata di quanto la tradizione crede.

Carlo Chatrian, Direttore artistico del Festival del film Locarno: “Pur essendo cresciuto con il cinema delle nouvelles vagues e apprezzando la ventata di novità che hanno portato, penso sia opportuno tornare a guardare il cinema degli anni Cinquanta con uno sguardo libero da facili pregiudizi e considerarlo nel suo giusto valore. Il cinema della Germania dell’Ovest, a cui dedichiamo questo percorso, è un ottimo esempio di un’arte troppo velocemente rifiutata, considerandola come un puro prodotto commerciale. “Amato e rifiutato” mostra invece la varietà e ricchezza di un cinema che non solo ha segnato una generazione in cerca di ricostruzione d’identità ma capace anche di lasciare le sue impronte sulla prassi odierna, come i recenti film di Petzold e Graf testimoniano.”

La Retrospettiva è realizzata in collaborazione con il Deutsches Filminstitut, Frankfurt am Main, e con la partecipazione della Cinémathèque suisse e di German Films. Al Deutsches Filminstitut si deve anche la pubblicazione del libro, edito in inglese e tedesco, che accompagnerà il programma. Il poliedrico volume, curato da Olaf Möller e Claudia Dillman, direttrice del Deutsches Filminstitut, commenta e approfondisce le tematiche trattate nella Retrospettiva.

Il progetto vede coinvolte numerose e prestigiose istituzioni svizzere e straniere che assicureranno una circuitazione che farà viaggiare il cinema tedesco fino al 2017. Fra le istituzioni già confermate, in Svizzera la retrospettiva circuiterà alla Cinémathèque suisse di Losanna, al Filmpodium di Zurigo e al cinema Rex di Berna; in Germania oltre al Deutsches Filmmuseum di Francoforte, il programma sarà visibile al Zeughauskino di Berlino, al Filmmuseum Düsseldorf, al Metropolis Kino di Amburgo e al Caligari FilmBühne di Wiesbaden; in Portogallo alla Cinemateca Portuguesa, mentre in Italia al Museo Nazionale del Cinema di Torino e al Festival I Mille Occhi di Trieste. Il viaggio si concluderà nel 2017 con i passaggi al Film Society of Lincoln Center di New York e alla National Gallery of Art di Washington.

La 69a edizione del Festival del film Locarno si terrà dal 3 al 13 agosto 2016.

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