Camicia nera
Sabato 19 settembre 2015 ore 9.15 Teatro Miela
Camicia nera
di Giovacchino Forzano, 1933
«Le vicende produttive di Camicia nera (1933) "sintesi cinematografica delle vicende d'Italia dal 1914 al 1932" o più esplicitamente "film della passione fascista" (secondo lo slogan propagandistico diffuso dall'Istituto Luce), furono al centro di vivaci polemiche. Tali polemiche investirono direttamente la figura dello sceneggiatore e regista Giovacchino Forzano ed ebbero anche ripercussioni ai vertici dello stesso Istituto Luce, che era il produttore del film. [...] Nel 1932, tra le diverse iniziative promosse dal regime fascista in occasione della celebrazione del Decennale, l'Istituto Nazionale Luce bandì un concorso per il miglior soggetto o sceneggiatura originale che commemorasse il decimo anniversario della Marcia su Roma. [...] La scelta ricadde dunque su Forzano, che aveva già collaborato ad alcune iniziative promosse dal regime nel settore dello spettacolo. [...] L'uscita ufficiale del film era prevista per il 28 ottobre 1932, ricorrenza del giorno in cui, dieci anni prima, il re Vittorio Emanuele III aveva affidato a Mussolini l'incarico di formare il governo. A queste data però le riprese del film erano ancora in pieno svolgimento: fu proprio questo fatto che contribuì a sollevare parecchie polemiche per l'eccessivo prolungarsi dei tempi di lavorazione e per l'aumento delle spese di produzione derivate da tale prolungamento. [...] Con un ritardo di cinque mesi sulla data prevista, Camicia nera venne proiettato in tutti i capoluoghi della penisola e nelle maggiori capitali europee (Parigi, Londra, Berlino) in un giorno altrettanto celebrativo: il 23 marzo. Nello stesso giorno del 1919, infatti, si era tenuta a Milano l'Assemblea costitutiva dei fasci di combattimento che aveva approvato il famoso programma di S. Sepolcro. Nella lettera inviata da Forzano a Mussolini il 6 aprile 1933, il regista [...] ci fornisce testimonianza [...] sulla figura e sul ruolo del vero protagonista dell'operazione Camicia nera: Benito Mussolini. Dalla lettera emerge, infatti, il suo intervento diretto con "suggerimenti" e "correzioni" durante la stesura della sceneggiatura e la sua supervisione per ciò che concerneva le parti del film già girate. Un intervento che culminò nella ripresa del discorso fatto dallo stesso Mussolini all'inaugurazione della città di Littoria e che era stato scritto appositamente per Camicia nera».
Patrizia Minghetti, Lo «scandalo» di «Camicia nera», «Immagine», n. 8, aprile-giugno 1984
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