Il sabato dei Mille Occhi
I Mille Occhi si aprono sabato 19 lalle 9.15, con Camicia nera (1933) di Giovacchino Forzano, in riferimento al percorso del festival sull'incubo delle due guerre mondiali Apocalypsis cum figuris. L'eterno ritorno dei prati, e con il mélo recentemente restaurato La carne e l'anima (1945) di Wladimiro Strizhewsky (da un soggetto di Caracciolo, con protagonista Isa Miranda), riscoperto e proposto con notevole successo critico dal direttore Sergio M. Germani in occasione del Festival di Locarno dello scorso anno. Nel pomeriggio di sabato, dalle ore 14.30, sarà invece la volta del focus dedicato all'attore Richard Harrison, protagonista di molti western e peplum italiani: dei tanti film da lui interpretati si vedranno L'ultimo gladiatore (1964) di Umberto Lenzi e Una donna per 7 bastardi (1974) di Roberto Bianchi Montero, a cui si legherà la presentazione di Giancarlo Stampalia del volume scritto con lo stesso Harrison The Harrison Variations, e un intervento di Maurizio Radacich sul caratterista triestino Livio Lorenzon, che appare nel film di Lenzi in programma. Nel tardo pomeriggio, dalle ore 18.15 si tornerà sul rigore anti-militarista di Ermanno Olmi, specie nel sodalizio con Mario Rigoni Stern, il cui contributo alla sceneggiatura caratterizza tanto il lungometraggio televisivo I recuperanti (1964) che il breve Ritorno al paese (1967), programmati insieme al cortometraggio L'alpino della Settima (1969) di Giuseppe Taffarel. Tutta la sera di sabato, a partire dalle ore 20.45, sarà invece al cinema della scultrice e pittrice francese Niki de Saint Phalle, aprendo con il tributo di Paola Pisani My Love (2015) e alla presenza d'eccezione della figlia Laura Duke Condominas attrice per Robert Bresson in Lancelot du Lac e protagonista di Camélia et le dragon in programma durante la serata.
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