Un’ora con Ezra Pound

Regista - Director: 
Anno - Year: 
1968
Interventi - speeches: Pier Paolo Pasolini, Ezra Pound; produzione - production: RAI; origine - origin: Italia, [1967-]1968; formato - format: 16mm, b/n; durata - length: 70'.
Copia BetaSP (da 16mm) di Fuori orario.

Venezia, 26 ottobre 1967. Si incontrano per la prima volta Pier Paolo Pasolini ed Ezra Pound, due tra i maggiori rappresentanti della poesia contemporanea: Gianfranco Contini, consapevole dell'eccezionalità dell'evento, chiede alla RAI di filmare l'incontro (che verrà poi trasmesso sul Secondo Canale, nella rubrica Incontri, il 7 giugno 1968). Sono a confronto, infatti, due personalità solo apparentemente divergenti: se l'ars di Pound è legata all'America dei pionieri, Pasolini attinge altresì "dal basso", rifacendosi al mito dell'Italia rurale e contadina, mito che troverà in Teorema - pellicola che girerà proprio di lì a poco - ampio sviluppo. Così lo scrittore friulano commenterà qualche anno dopo, sulle pagine della rivista «Tempo» (5 aprile 1974), l'incontro veneziano: «Pound chiacchiera nel cosmo. Ciò che lo spinge lassù con le sue incantevoli ecolalie è un trauma che lo ha reso perfettamente inadattabile a questo mondo. L'ulteriore scelta del fascismo è stata per Pound un modo sia per mascherare la sua inadattabilità, sia un alibi per farsi credere presente. In che cosa è consistito questo trauma? Nella scoperta di un mondo contadino all'interno di un mondo industrializzato, di molti decenni in anticipo sull'Europa. Pound ha capito, con abnorme precocità, che il mondo contadino e il mondo industriale sono due realtà inconciliabili: l'esistenza dell'una vuol dire la morte (la scomparsa) dell'altra».


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