Oggi, venerdì 25 alle ore 15 al Miela, qusto secondo programma, proporrà un grande inedito, Ceneri della memoria (1962) di Alberto Caldana, con testo di Tino Ranieri, ricostruzione di un'ora delle vicende della Shoah in Italia e del riproporsi dell'antisemitismo nel dopoguerra.
Si tratta appunto della versione integrale presentata alla Mostra di Venezia e inedita in sala, conservata dalla Cineteca di Bologna. Data la durata anomala del film, né cortometraggio né lungometraggio, il film fu rimontato per le sale, contro la volontà degli autori, e ridotto a cortometraggio, triste vicenda su cui Ranieri intervenne sulla rivista "Trieste" diretta da Guido Botteri, in un numero che pubblicò anche il testo integrale del commento. Tuttavia l'opera nella sua integrale unitarietà di immagini e testo è rimasta sconosciuta fino ad oggi.
Nell'incontro dopo la proiezione, cui parteciperà in accordo col Museo della Comunità ebraica di Trieste "Carlo e Vera Wagner" lo storico Tristano Matta, si proporrà a confronto anche la versione apocrifa del film.
Questo evento, un'occasione unica per vedere le due sole opere da cineasta del poliedrico Ranieri, è a ingresso libero come tutti i programmi del festival