I 1000(o)cchi - Festival internazionale del cinema e delle arti è lieto di introdurre la XII edizione del festival con la preinaugurazione della mostra fotografica Cinegrafie di Roberto Caielli, prevista per domani, giovedì 12 settembre alle ore 19.00, presso lo Studio Tommaseo. La mostra è organizzata in collaborazione con Trieste contemporanea e resterà aperta, a ingresso libero, dal 12 al 18 settembre, dalle ore 17 alle 20.
Inizia quest'oggi l'anteprima romana della XII edizione di I MILLE OCCHI, che si terrà il 10 e l'11 settembre 2013 al Cinema Trevi - Cineteca Nazionale di Roma. Per la quarta volta ospiti al Cinema Trevi e di nuovo in partnership con la Cineteca Nazionale, il maggiore archivio italiano, I 1000(o)occhi proporranno in questi due giorni visioni sorprendenti e incontri preziosi. Il festival proseguirà il percorso curato da Olaf Möller nella storia segreta del cinema tedesco, con due rari film di Rolf Olsen e Aleksander Ford, soffermandosi poi sul cinema di Valerio Zurlini, su cui I MILLE OCCHI torna a distanza di un anno dalla retrospettiva integrale, e sull'opera di Maurice Cloche, tra i protagonisti della prossima edizione, e di Ugo Liberatore, sceneggiatore e regista scomparso quest'anno.
È ora consultabile e disponibile per il download il programma completo della dodicesima edizione di I 1000(o)cchi - Festival internazionale del cinema e delle arti, dal 13 al 17 settembre al Teatro Miela di Trieste, con un'anteprima al Cinema Trevi - Cineteca Nazionale di Roma il 10 e l'11 settembre.
Alla conferenza stampa della XII edizione dei 1000(o)cchi - Festival internazionale del cinema e delle arti, il direttore Sergio M. Germani e il critico Olaf Möller hanno presentato le anticipazioni del programma 2013, sottolineando in particolare la personale dedicata a Gianni Da Campo e l'omaggio al collezionista coneglianese Attilio Cappai. Presenti anche Franco Miracco, assessore alla Cultura del Comune di Trieste, e Roberta Torlao, assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Trieste, i quali hanno rinnovato al sostegno al festival, elogiandolo per la sua eccezionalità nel contesto delle iniziative culturali locali e nazionali. Il festival si terrà dal 13 al 17 settembre al Teatro Miela di Trieste, con un'anticipazione al Cinema Trevi-Cineteca Nazionale di Roma il 10 e l'11 settembre.
La conferenza stampa della XII edizione di I 1000(o)cchi - Festival internazionale del cinema e delle arti si terrà lunedì 9 settembre alle ore 11.00, presso la nuova libreria Ubik in galleria Tergesteo a Trieste. Il direttore Sergio Mattiassich Germani presenterà l'edizione XII Totò che visse due volte. Corpi dell'analogico all'avanzare del digitale, alla presenza del critico cinematografico Olaf Möller, autorevole firma di Film Comment e Cinema Scope, e dei rappresentanti degli enti sostenitori del festival. Verrà proposto un programma ricco di anteprime, recuperi e incontri esclusivi con attori come Enrique Irazoqui e Federica Ranchi e con cineasti come Franco Maresco, Jackie Raynal, Franco Giraldi, Diane Sara, Thomas Jenkoe, Nicola Vicidomini e Gianni Da Campo.Mille occhi puntati su Franco Maresco e il suo film Io sono Tony Scott, ovvero come l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz.
Il documentario racconta l'intensa parabola artistica di Tony Scott attraverso un affresco minuzioso del contesto storico e musicale in cui ha vissuto e operato.Seguite il blog del festival I Mille occhi su
milleocchisulfestival.tumblr.com
Troverete notizie sugli ospiti del festival e approfondimenti sui film in programma nell'edizione 2013!
In attesa del programma completo del festival, che sarà sul sito da lunedì 9 settembre, abbiamo il piacere di riprendere dal sito della Cineteca Nazionale il programma completo dell'anteprima romana. http://www.fondazionecsc.it/events_detail.jsp?IDAREA=16&ID_EVENT=853>EMPLATE=ct_home.jsp
E' uscito su Il manifesto del 27 agosto l'articolo che ho sentito l'impulso di scrivere dopo la retrospettiva Cukor di Locarno, e che riproponiamo qui nell'originale word, anche come tappa ulteriore del dibattito che I mille occhi propongono da tempo sul superamento delle barriere cronologiche tra film nella programmazione festivaliera. Su Cukor, a pochi giorni dalla scrittura, vorrei già aggiungere altro, ma spero ci siano altre occasioni. (S.M.G.)
Cukor da Locarno al Lincoln Center
di Sergio M. Germani
LOCARNO. Dire che la retrospettiva Cukor, curata da Roberto Turigliatto (che le aveva qui dedicato un'ottima presentazione alla vigilia), sia stata importante sarebbe limitativo. Abbiamo assistito a varie retrospettive notevoli che hanno rivelato la vera importanza dei cineasti ben oltre la loro consolidata fama critica: pensiamo per esempio a quella che due anni fa Locarno dedicò a Minnelli, sottraendolo ai facili schemi di una poetica divisa tra sogno e realtà. Ma a quella retrospettiva arrivammo già consapevoli che gli schemi sul cineasta fossero stati superati
I mille occhi - Festival internazionale del cinema e delle arti giungono alla XII edizione, che si svolgerà al Teatro Miela di Trieste dal 13 al 17 settembre, con la preinaugurazione della mostra Caielli allo Studio Tommaseo il giorno 12 e un'anteprima a Roma il 10 e 11 settembre al Cinema Trevi della Cineteca Nazionale. Cineasti giovani come i francesi Thomas Jenkoe e Diane Sara, o come gli italiani, Roberto Caielli, Nicola Vicidomini e Miona Deler tutti presenti al festival, s'intrecceranno con omaggi a cineasti del passato, trattati anch'essi come cineasti per il pubblico di oggi. Il Premio Anno uno, che come ogni anno concluderà il festival, segnalerà stavolta un cineasta italiano, il siciliano Franco Maresco, di cui verrà proiettato l'ultimo film "Io sono Tony Scott", insieme ad alcune anticipazioni del nuovo film che Maresco sta montando. Affermatosi in coppia con Daniele Ciprì nella provocatoria televisione di Cinico TV, Maresco diventa anche uno dei più provocatori cineasti italiani (tra l'altro con "Totò che visse due volte", che il festival ha adottato come titolo della sua dodicesima edizione).
Dopo una selettiva ma fondamentale retrospettiva Allan Dwan a Bologna (su cui in calce articolo per Il manifesto di S.M.Germani in versione integrale) si attende la grande retrospettiva completa dedicata a George Cukor a Locarno, dal 7 al 17 agosto. Il curatore Roberto Turigliatto, amico e collaboratore dei Mille occhi, vi ha dedicato una bella presentazione su Il manifesto del 30 luglio, che qui riprendiamo. Ci saremo a Locarno, per rivedere alcuni Cukor, e l'anteprima mondiale dell'ultimo Paulo Rocha che poi arriverà ai Mille occhi. Vi introdurremo "Camille", "classico" non meno estremo dei Cukor sregolati quali "The Chapman Report", "Bhowani Junction", "Heller in Pink Tights"... o il finale "Rich and Famous" che sarà proiettato alla presenza di Jacqueline Bisset (come "Justine" con quella di Anna Karina).
Come è ben noto, I mille occhi vogliono andare nei propri poveri programmi (l'aggettivo non è più un insulto, dopo Papa Francesco) oltre il concetto di retrospettiva, unendo film di ogni epoca come se potessero essere visti per la prima volta da mille occhi viventi (quelli chiusi spalancati sarebbero molti di più). Ma proprio perciò apprezziamo i festival, come Locarno, ancora capaci di credere nel valore delle retrospettive, curate e realizzate con passione.
Ci felicitiamo con la nostra amica e collaboratrice Jackie Raynal la cui opera di cineasta si riscopre da più parti (e non solo ai Mille occhi): oltre a questo appuntamento si segnala anche la rassegna Zanzibar a Cinema Ritrovato di Bologna, festival del cui programma molto appealing riparleremo.
Inizia il festival più grande del mondo, e noi lo seguiremo attraverso il nuovo blog di Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri, ilciottasilvestri.blogspot.itBuona visione!
ilciottasilvestri.blogspot.it
Riprendiamo l'articolo di Paolo Lughi su Il Piccolo, che ci consente di dare un'anticipazione del programma del festival 2013.La nostra amica e collaboratrice Jackie Raynal, che lo conobbe e lo intervistò, c'informa della morte di Taylor Mead, icona del cinema di Warhol, e pertanto della prima Cappella Underground triestina, inaugurata con "The Nude Restaurant" in cui Mead agisce come uno splendido Stan Laurel in versione gay. Pubblichiamo il bel ricordo di un altro amico del festival, Rinaldo Censi, su "Il manifesto" dell'11 maggio 2013.
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