Die Rote
Copia 35mm di Deutsche Kinemathek.
«È uno di quei film che mi stanno più a cuore. [...] Dal punto di vista recitativo, della fattura e del soggetto è particolarmente suggestivo e mi sembra anche riuscito. Ho fatto soltanto un paio di enormi errori, che mi hanno inviso il grande pubblico. Uno degli errori è stato aver ingaggiato per questo ruolo una delle migliori attrici tedesche, già etichettata – nel senso che il pubblico non avrebbe voluto vederla in quella parte. Sin dall'inizio Ruth Leuwerik è stata un buco nell'acqua per questo soggetto. Sebbene sia sempre – nel frattempo ho rivisto il film svariate volte – un'interprete ideale. Se non fosse stata celebre, da qui avrebbe iniziato una carriera. Ma lei, che per molti anni è stata l'irreprensibile dama della società tedesca, la madre profondamente amorevole, in questa pellicola recita una figura di donna moderna, rotta, una segretaria, che ha vissuto con due uomini ed è caduta vittima di un terzo a Venezia: questo è un qualcosa che la gente non voleva sapere di lei». (Helmut Käutner)
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