Am Anfang war es Sünde
sceneggiatura - screenwriter: F. Čap; fotografia - cinematography: Bruno Stephan, Ivan Marinček, Rudi Vavpotič; fotografo di scena - set photographer: Janez Kališnik; scenografia - set design: Mirko Lipužič; musica - music: Bojan Adamič; interpreti - cast: Ruth Niehaus, Viktor Staal, Peter Karsten, Laya Raki, Zvonimir Rogoz, Mila Kačič, Lojze Potokar, Frane Milčinski; produzione - production: Triglav film/Saphir-Film; origine - origin: Jugoslavia/RFT, 1954; formato - format: 35mm, b/n; durata - length: 96'.
Copia 35mm dell'Arhiv Republike Slovenije - Slovenski filmski arhiv.
Girato solo in tedesco (in Jugoslavia uscì sottotitolato) ma con la coproduzione della gloriosa casa slovena di Branimir Tuma, che donò ai Balcani un grande cineasta mitteleuropeo. Di Čap (nato ceco come Čáp, firmantesi in Germania Franz Cap, così accreditato anche nell'espatriato film italiano La ragazza della salina con Mastroianni) bisognerà fare una personale seria. Cineasta tra i più segreti della storia del cinema, omosessuale che glamourizza i corpi femminili, autore di commedie tentato dal noir e dal fango, lo riteniamo un grande. Basterà a farlo intuire questo film maupassantiano, storia di una serva sedotta come la madre di Dreyer, il cui finale è tra i più imprevedibili della storia del cinema: un capovolgimento radicale di ogni ruolo paterno e materno... solo i Vangeli hanno osato altrettanto. (s.g.g.)
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