The Bells of St. Mary's

Sceneggiatura - Screenwriter: Dudley Nichols (da un racconto di Leo McCarey)
Fotografia - Cinematography: George Barnes
Montaggio - Editing: Harry Marker
Suono - Sound: Stephen Dunn
Musica - Music: Robert Emmett Dolan, Jimmy Van Heusen
Scenografia - Set Design: Darrell Silvera
Costumi - Costumes: Edith Head
Interpreti - Cast: Bing Crosby, Ingrid Bergman, Henry Travers, Ruth Donnelly, Rhys Williams, William Gargan, Joan Carroll, Dick Tyler, Una O'Connor
Produzione - Production: Rainbow Pictures (Leo McCarey)
Formato - Format: 35mm, b/n
Durata - Length: 126'
Origine - Origin: USA, 1945

In questo che è il seguito di Going My Way, Padre O'Malley arriva come supervisore alla scuola parrocchiale di St. Mary, gestita da alcune suore. Incontrando la madre superiora, Suor Benedict, si rende conto della grande differenza esistente tra le loro due concezioni pedagogiche. O'Malley insegna ai ragazzi a cavarsela nella vita e a utilizzare quello che per lui è il sesto senso, senza il quale l'utilizzo degli altri cinque sarebbe incompleto: il buon senso. E al tempo stesso, intervenendo su un ricco uomo d'affari, egosita e prepotente, aiuta le suore a non perdere la scuola, anzi, ad ingrandirla. Il bene fatto attorno a sé è il miglior rimedio contro tutte le affezioni fisiche e morali, questa è la profonda convinzione di padre O'Malley, che continua ad aiutare i ragazzi con la scuola ma anche con i problemi familiari, con il senso di abbandono, con i problemi della crescita, e della vita. Fino a che Suor Benedict viene colpita dalla tubercolosi....
Una drammaturgia morbida, e piena di invenzioni, mostra l'azione come un rosario di lunghe scene che sembrano indipendenti l'una dall'altra tanto contengono una durata, un contenuto e delle emozioni proprie. In realtà sono profondamente legate da un'ispirazione e da finalità comuni: mettere in pratica una concezione sorridente della spiritualità e della bontà come catarsi. Ogni scena appare come una brillante improvvisazione, creata da un regista la cui la felicità dell'espressione ha come solo pari la fermezza delle convinzioni. Il personaggio interpretato dalla Bergman è stato ispirato a McCarey da una sua zia, cofondatrice del convento del Cuore Immacolato ad Hollywood.