I mille occhi: Paura e desiderio – Premio Anno uno a Helena Ignez e anteprima romana
Manca ormai meno di un mese all’ottava edizione de I mille occhi: dal 18 al 26 settembre nella tradizionale sede del Teatro Miela, il tema di quest’anno è “Paura e Desiderio”.
La crescita del festival è testimoniata dallo spazio riservato alla manifestazione triestina su “On Film Festival”, numero monografico della fondamentale rivista britannica “Dekalog”, che ne parla come “impossibile da definirsi” sia per le sue sane contraddizioni interne (un festival fatto anche di retrospettive ma che tali non vogliono essere considerate) sia per la sua continua ricerca di registi emergenti, ma al tempo stesso di cineasti ingiustamente dimenticati o trascurati che in questa sede possono trovare la visibilità che loro spetta. Il festival, inoltre, è impreziosito con un’anteprima a Roma dal 13 al 15 settembre presso il Cinema Trevi, segno inequivocabile della crescita della manifestazione.
Il Premio Anno uno va quest’anno a Helena Ignez, attrice ma anche autrice dei film da lei interpretati per maestri del cinema marginal brasiliano, che a Trieste presenta pure il suo lungometraggio che la vede come esordiente alla regia: Canção de Baal, opera caratterizzata da una profonda musicalità ed eroticità.
Ma la rassegna cinematografica presenterà altri importanti artisti e cineasti, da Leo Castelli a Leo McCarey (sublime regista dell’Assoluto) ma anche Walerian Borowczyk, Jacques Baratier, Vittorio Cottafavi, Nikos Papatakis e molti altri.
La crescita del festival è testimoniata dallo spazio riservato alla manifestazione triestina su “On Film Festival”, numero monografico della fondamentale rivista britannica “Dekalog”, che ne parla come “impossibile da definirsi” sia per le sue sane contraddizioni interne (un festival fatto anche di retrospettive ma che tali non vogliono essere considerate) sia per la sua continua ricerca di registi emergenti, ma al tempo stesso di cineasti ingiustamente dimenticati o trascurati che in questa sede possono trovare la visibilità che loro spetta. Il festival, inoltre, è impreziosito con un’anteprima a Roma dal 13 al 15 settembre presso il Cinema Trevi, segno inequivocabile della crescita della manifestazione.
Il Premio Anno uno va quest’anno a Helena Ignez, attrice ma anche autrice dei film da lei interpretati per maestri del cinema marginal brasiliano, che a Trieste presenta pure il suo lungometraggio che la vede come esordiente alla regia: Canção de Baal, opera caratterizzata da una profonda musicalità ed eroticità.
Ma la rassegna cinematografica presenterà altri importanti artisti e cineasti, da Leo Castelli a Leo McCarey (sublime regista dell’Assoluto) ma anche Walerian Borowczyk, Jacques Baratier, Vittorio Cottafavi, Nikos Papatakis e molti altri.
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