Saluti Istituzionali
I mille occhi - Festival internazionale del cinema e delle arti ci offre un nuovo, originalissimo viaggio tra film e autori di ieri e di oggi, snodandosi fra "Paura e desiderio". È questo infatti il titolo dell'ottava edizione che si terrà, come di consueto, al Teatro Miela di Trieste, con un'anteprima a Roma, segno inequivocabile del rilievo assunto dalla manifestazione. Un Festival per sua natura imprevedibile, fatto per curiosare nelle zone del cinema più insolito senza restrizioni cronologiche, stilistiche o geografiche. Un intreccio di personaggi e opere uniti da legami non sempre evidenti, che offrono agli spettatori diversi e suggestivi percorsi tra cinematografie indagate o riscoperte attraverso l'appassionato lavoro di ricerca dell'Associazione Anno uno, che organizza la rassegna fin dalla nascita. Un Festival, dunque, che unisce originalità e carattere, mescolando abilmente anteprime e riscoperte, ricorrenze e rivelazioni, programmi speciali e visioni inconsuete, senza trascurare quanto è finora rimasto ai margini, ma "che ancora vale la pena di vedere". Una formula senza dubbio originale che. fondendo proiezioni esclusive ed esclusive occasioni di incontro con gli ospiti, si rivela capace di soddisfare anche il pubblico più esigente. Appuntamento dunque al Miela di Trieste per conoscere, saggiare e premiare i risultati di un impegno che unisce ricerca, novità e sperimentazione, testimoni di un modo di scrivere la storia del cinema che va oltre "le passioni degli appassionati di cinema".
Roberto Molinaro
Assessore all'istruzione, cultura, sport e politiche della pace
Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Ricordo che, quando fu presentata la prima edizione del festival I mille occhi, pensai che la straordinaria cultura cinematografica e la costante ricerca di linguaggi non stereotipati del suo ideatore, Sergio Germani, potessero sviluppare una manifestazione di grande prestigio che avrebbe arricchito ulteriormente il panorama dei Festival cinematografici della nostra Provincia. Arrivato alla sua ottava edizione I mille occhi non solo ha mantenuto tutte le promesse ma è andato ben oltre. Infatti, grazie alla capacità di ricerca del suo ideatore, ogni anno propone opere e autori che magari non hanno ricevuto la giusta considerazione in passato e che vengono riproposti in una luce diversa, che li sa giustamente valorizzare. Grazie anche alla sua abilità nel saperci presentare culture cinematografiche considerate erroneamente "minori" ma che qui trovano spazi per potersi esprimere in tutta la loro autorevolezza, è stato segnalato come uno dei festival più interessanti a livello internazionale dalla «On film festivals», una delle pubblicazioni di cinema più autorevoli al mondo. La grande passione di Germani per il cinema fa sì che I mille occhi siano occhi che guardano in ogni direzione, raccogliendo idee e spunti dall'immenso panorama cinematografico internazionale, apparentemente senza un filo conduttore anche se, leggendo attentamente il programma, troviamo la logicità nel suo immenso amore per il cinema. Anche il programma di questa ottava edizione "Paura e desiderio" si segnala per l'originalità e la qualità delle sue proposte e contribuirà a consolidare la fama internazionale di un festival cinematografico che coinvolge ogni anno un pubblico sempre più numeroso.
Maria Teresa Bassa Poropat
Presidente della Provincia di Trieste
Quando cinema, arte, fotografia si incrociano... Dai documenti filmati su Leo Castelli, grande gallerista, nato a Trieste e diventato protagonista a New York della vita artistica internazionale, l'idea di un'esposizione fotografica che, attraverso le immagini scattate da Gianfranco Gorgoni, raccontasse il "talent scout" di successo. E questa mostra sarà ospitata a palazzo Gopcevich, dove rafforzerà, dopo i lavori di George Tatge e insieme agli scatti di Franco Pace ospitati in Pescheria, l'attenzione che durante il 2009 l'Assessorato alla Cultura ha inteso prestare alla fotografia. Ci piace inoltre sottolineare le anticipazioni dedicate a una importante presenza del cinema francese, Claude Autant-Lara, sul quale I mille occhi torneranno in grande stile il prossimo anno con la collaborazione del Comune. Un "intreccio" di qualità, quello prospettato in questa ottava edizione di un Festival, la cui valenza internazionale non è facciata pubblicitaria.
Massimo Greco
Assessore alla Cultura e Comunicazione
Comune di Trieste
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