L'attrice Bulle Ogier ha aperto "i mille occhi"

Pochi convenevoli, parole di rito ridotte all'osso e subito via alle proiezioni: quasi smanioso di far conoscere il suo programma ieri ha aperto ieri sera il festival I mille occhi. Unica, piacevole eccezione, dopo il breve saluto del direttore Sergio Grmek Germani, la prima ospite del festival, l'attrice Bulle Ogier che ha salutato la platea con il consueto garbo e un pizzico d'ironia.

“Quello che state per vedere è il mio primo film – ha raccontato l'attrice introducendo “L'Amour Fou” di Jacques Rivette, la pellicola scelta per inaugurare del festival e proposta in una rara versione integrale - un film che si sarebbe rivelato un'opera cardine della Nouvelle Vague, che mi ha aperto la porta e fatto iniziare a lavorare con i più grandi registi, da Buñuel a Barbet Schroeder. I cinque anni successivi di lavoro sono nati proprio grazie a “L'Amour Fou” e a Rivette. Adesso Jacques ha ottant'anni e sta continuando a girare film”.

“Si tratta di una pellicola che ha annunciato molti temi oggi attuali – ha continuato la Ogier – tra cui il fenomeno dei reality show, mostrando come l'arte di avanguardia può spingersi avanti e arrivare addirittura verso un terreno commerciale. In questo film c'è anche molto teatro: a Rivette piace mettere il teatro all'interno dei suoi film, il fatto di esser stato assistente di Jean Renoir l'ha molto influenzato in questo senso. Il cast è nato da una combriccola di attori che si conoscevano tutti tra di loro e vivevano nel quartiere di Saint-Germain-des-Prés: personaggi particolari, marginali e piuttosto ribelli”.

Con cinquanta film all'attivo da attrice, Bulle Ogier è al centro della sezione Bulle toujours e sarà protagonista anche stasera con il film “La Salamandre” di Alain Tanner (ore 20). (fg)

Trieste, 20.09.08