I MILLE OCCHI | Lunedì 16 settembre
La
XII edizione di I
MILLE OCCHI continua dopo la proiezione della sensazionale antologia di domenica
sera "L'infinito",
la
selezione dei cortometraggi
più sorprendenti del cinema italiano curata
e introdotta da Sergio
Toffetti.
Il pomeriggio di lunedì, dalle ore
15,
proporrà una retrospettiva altrettanto irrinunciabile: si tratta di
ben tre
omaggi ad altrettante dive triestine, che
si dipartiranno da Lia
Franca con
la prova poco o per nulla nota contenuta nel muto Arietta
antica di
Mario
Almirante,
un cortometraggio ritrovato e restaurato appositamente per I
MILLE OCCHI.
Dopo i ricordi già tributati da Trieste
Film Festival e
Maremetraggio,
con la memorabile commedia musicale Il
vento m'ha cantato una canzone
verrà
invece portato avanti l'omaggio a Laura
Solari,
in occasione del centenario della nascita dell'attrice. Chiude il
trittico Federica
Ranchi,
di cui si vedrà l'esilarante Moglie
e buoi,
una
commedia in cui la diva triestina, già vista in Estate
violenta di
Zurlini, recita al fianco di Walter
Chiari e
Gino
Cervi.
La
Ranchi, che oggi risiede in Grecia, sarà l'attesissima ospite in
sala della giornata.
La
mattinata di lunedì ricorda invece il cinema del francese Maurice
Cloche.
Regista di marcata ispirazione cattolica e autore ingiustamente
sottostimato, nei suoi film s'intrecciano temi religiosi e presenze
fisiche, in special modo femminili. Dopo aver visto all'anteprima
romana i suoi Peppino
e Violetta,
il
film italiano più amato da John
Ford,
e Prigioni
di donne,
sorta
di antesignano francofono del genere del "women in prison", I
MILLE OCCHI propone
dalle ore
10
Monsieur
Vincent,
elogiato da eminenti cineasti e studiosi del cinema francese come
Paul
Vecchiali e
Jacques
Lourcelles,
seguito da Ma
tu sei Pietro - Storia di un pescatore, biografia
della vita di San
Pietro scritta
in collaborazione con Don
Lorenzo Milani.
A I
MILLE OCCHI si
ha però il coraggio di attraversare passato e presente senza
soluzione di continuità: dopo il cinema cristologico di Maurice
Cloche, alle ore 18.30
si
potranno vedere altri due martirologi contemporanei in occasione del
secondo incontro con la più recente produzione video della Triptyque
Films.
Verranno infatti proiettati, alla presenza dell'autrice Diane
Sara,
La
Femme Enfant
e Quand
je serai grande, je serai footballeur,
due intimi video-diari sul tema dell'espiazione esistenziale e dei
turbamenti psicologici.
Alle ore
21.30, dopo l'anteprima italiana del cortometraggio Surma Eyes della modella, attrice e compositrice Miona Deler, verrà infine proiettato Mizar
(Sabotaggio in mare),
introdotto dal critico Maurizio
Cabona e
prima tappa di un omaggio al maggior
cineasta adriatico, il
pugliese
Francesco De
Robertis. Più
volte attivo tra Laguna Veneta e l'Istria, De Robertis venne
riconosciuto come un significativo anticipatore del Neorealismo per
il linguaggio sobrio ed essenziale, per il ricorso ad attori non
professionisti e per la rinuncia a ogni retorica spettacolare. Di
fondamentale influenza per cineasti come Roberto
Rossellini
e Mario
Bava,
il cineasta pugliese spiccò in un genere cinematografico - qual è
quello bellico - poco o per nulla coltivato in Italia. Di Mizar,
racconto avventuroso delle imprese dei sommozzatori italiani in
Medio Oriente durante la Seconda Guerra Mondiale, si potrà vedere a
I
MILLE OCCHI
la rarissima copia in 35mm proveniente dal Fondo
Cappai.
Si
tratta di un'importante anticipazione della prossima edizione: il
festival tornerà infatti su De
Robertis nel
2014 con una retrospettiva più approfondita, che nella volontà del
direttore Sergio
M. Germani
ben si accompagna ai prolungamenti dell'omaggio a Valerio
Zurlini,
il quale si dichiarò adriatico prima che bolognese. A Mizar
(Sabotaggio in mare) seguirà
la proiezione di un altro recupero indispensabile: si tratta del
cappa e spada Le
verdi bandiere di Allah,
uno degli ultimi film del regista e pittore triestino Giacomo
Gentilomo.
Questa pellicola d'avventura, senz'altro una delle riscoperte più
clamorose della collezione di Attilio
Cappai,
fu girata tra l'Italia e la Jugoslavia e venne sceneggiata, tra gli
altri, anche da Sergio
Leone.
Lunedì 16 settembre
10.00 Expanded Ford: la campana di Cloche
Monsieur Vincent di Maurice Cloche, 108'.
Ma tu sei Pietro - Storia di un pescatore di Maurice Cloche, 90'.
15.00 Trieste, l'esotismo più vicino
Arietta antica di Mario Almirante, con Lia Franca, 5'.
Il vento m'ha cantato una canzone di Camillo Mastrocinque, con Laura Solari, 87'. Omaggio a Laura Solari, preceduto da tracce del set triestino del disperso La statua vivente.
16.45 Trieste, l'esotismo più vicino
Alla presenza di Federica Ranchi.
Moglie e buoi... di Leonardo De Mitri [e Franco Rossi], con Federica Ranchi, 97'.
18.30 Triptyque. Passioni segrete
Alla presenza di Diane Sara e Thomas Jenkoe.
La Femme Enfant di e con Diane Sara, 4'.
Quand je serai grande, je serai footballeur di e con Diane Sara, 57'.
21.00 Cinema che si fa eco
Surma Eyes di Miona Deler, 5'. Anteprima italiana, alla presenza della regista.
21.30 Francesco De Robertis, fantasmi del mare
Presentazione di Maurizio Cabona.
Mizar (Sabotaggio in mare) di Francesco De Robertis, 107'.
Solo chi cade può risorgere. Omaggio a Attilio Cappai
Le verdi bandiere di Allah di Giacomo Gentilomo [e Guido Zurli], 100'.
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I MILLE OCCHI_QUARTA GIORNATA.pdf | 144.24 KB |
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