Domani sera l'inaugurazione di I MILLE OCCHI
I 1000(o)cchi - Festival internazionale del cinema e delle arti riparte venerdì 13 settembre con la sua XII edizione, intitolata Totò che visse due volte. Corpi dell'analogico all'avanzare del digitale. Il festival si tiene quest'anno al Teatro Miela di Trieste, dal 13 al 17 settembre, dopo aver proposto un'anteprima del programma i giorni 10 e 11 settembre al Cinema Trevi-Cineteca Nazionale di Roma.
I
MILLE OCCHI
trova già nella serata inaugurale due ospiti d'eccezione: alle ore
21
verrà proiettato Il
vangelo secondo Matteo
(1964)
di Pier
Paolo Pasolini
alla presenza del
catalano Enrique
Irazoqui,
l'indimenticato attore protagonista del film. In occasione della
proiezione del capolavoro evangelico del cineasta friuliano,
organizzato
in collaborazione con il Centro
Studi Pasolini di Casarsa della Delizia,
I
MILLE OCCHI
accoglie anche la gradita presenza di Padre
Virgilio Fantuzzi,
amico di Pasolini, critico cinematografico di La
Civiltà Cattolica
e tra i massimi studiosi dei rapporti tra cinema e religione. Il film
è
inoltre preceduto dalle sequenze evangeliche contenute in La
prima notte di quiete
e
Il
deserto dei tartari di
Valerio
Zurlini,
insieme a Pasolini
e a Gianni
Da Campo
tra i cineasti laici italiani più inclini ad avvicinare i misteri
del sacro.
Il programma inizierà già dal pomeriggio, alle ore
16,
con il ricordo del collezionista coneglianese Attilio
Cappai,
del cui archivio di pellicole, appena acquisito dalla Cineteca
del Friuli,
verrà proiettato Voglio
vivere così! (1941)
di
Mario
Mattòli.
Si
tratta del film del cuore di Cappai, una rara commedia musicale che
lanciò la carriera del tenore Ferruccio
Tagliavini nel
mondo dello spettacolo. La pellicola, accompagnata dal trailer di I
diavoli volanti di
Edward
Sutherland
con Stan
Laurel e Oliver Hardy
(proveniente dal medesimo Fondo), inaugura così l'omaggio a un
autentico giacimento di opere rimaste invisibili per oltre trent'anni
e a lungo mitizzata dagli addetti ai lavori, della quale la Cineteca
del Friuli di
Gemona ha quest'anno acquisito circa un terzo, comprendente 300
lungometraggi, altrettanti trailer e 82 documentari. Alla proiezione
sono presenti Livio
Jacob,
presidente della Cineteca
del Friuli, Dolores Cappai, la
figlia del collezionista che le ha custodite amorevolmente fino ad
oggi, e Denis
Zanette,
che ha collaborato all'acquisizione della collezione insieme al
direttore Sergio
M. Germani.
È
poi fissato per le ore
17.45
il primo omaggio di I MILLE OCCHI al regista veneziano Gianni
Da Campo,
a cui viene dedicata la personale dell'anno. Di questo cineasta, noto
anche come scrittore, traduttore e profondo conoscitore dell'opera di
Georges Simenon, I
MILLE OCCHI
2013 propone il cortometraggio I
parenti (1969),
sorta di pubblicità progresso finalizzata a sensibilizzare il
pubblico sul problema della sicurezza stradale, e il lungometraggio
Pagine
chiuse (1968),
il sorprendente
e intenso esordio
cinematografico con cui il cineasta concorse, appena 23enne, alla
Settimana Internazionale della Critica del 22º Festival di Cannes, e
con il quale seppe raccontare con sensibilità inedita l'insofferenza
per le opprimenti istituzioni educative cattoliche e la disattenzione
affettiva del mondo adulto.
XII:
Totò che visse due volte. Corpi dell'analogico all'avanzare del
digitale
si presenta come
un'edizione ricca di recuperi preziosi, di anteprime esclusive e di
presenze di assoluto rilievo, proseguendo con sguardo profondo e
trasversale le esplorazioni
negli anfratti meno esposti della storia del cinema, italiano e non.
Anteprime
italiane e assolute
s'intrecciano a riproposte di film introvabili e a lungo considerati
dispersi: nella XII edizione di
I 1000(o)CCHI
si
ha infatti la possibilità di vedere almeno
15 titoli nelle loro copie uniche al mondo.
I
MILLE OCCHI
è inoltre lieto di avvalersi di collaborazioni prestigiose, come
quella instaurata e rinnovata anche quest'anno con una figura
d'indiscussa levatura internazionale come Olaf
Möller,
importante curatore di retrospettive al Festival Internazionale di
Oberhausen e al Festival del Cinema Ritrovato di Bologna, nonché
autorevole critico cinematografico di Film
Comment
e Cinema
Scope.
A conferma dell'importanza di quest'evento culturale al quale testate
di lingua inglese, francese e tedesca si sono dimostrate negli anni
ancora più attente di quelle italiane, lo stesso Möller
si
è detto molto onorato di poter collaborare di nuovo con uno dei
festival di cinema che ritiene
di maggior interesse a livello mondiale. Giunto al suo dodicesimo
anno, I MILLE OCCHI
prosegue
così il suo viaggio alla scoperta della forza del cinema, senza
vetrine né steccati passatisti, ma con l'idea di far dialogare il
cinema del passato con quello del presente, in un confronto vivo e
rivelatorio con la realtà del nostro tempo.
Appuntamento
quindi a venerdì
13 settembre alle
ore
20
per il brindisi inaugurale
alla XII
edizione di I 1000(o) OCCHI,
gentilmente offerto dall'Azienda Agricola Skerk
di
Trieste.
Il festival I 1000(o)cchi è ideato e realizzato dall'Associazione Anno uno in partnership con la Cineteca del Friuli e il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale. Realizzato con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste e Fondazione Kathleen Foreman Casali.
Allegato | Dimensione |
---|---|
MILLE OCCHI_COMUNICATO SERATA INAUGURALE.pdf | 147.77 KB |
imilleocchi newsletter
Privacy Policy per i visitatori del sito
Secondo quanto previsto dalla Legge 124/2017, l'Associazione Anno uno rende pubblici online gli importi di natura pubblica ricevuti nel 2018.