Rousseau Jean-Claude
(Parigi, 1946)
Entrato a New York nel cinema d'avanguardia,
nel 1983 gira il mediometraggio Super8 Jeune femme à sa
fenêtre lisant une lettre (1983), Venise
n'existe pas (1984) e Keep in Touch (1987) e il primo
lungometraggio, Les Antiquités de Rome (1989).
Realizza poi il lungometraggio La Vallée close
(1995), sostenuto da Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, che
riescono a far ottenere al regista i mezzi necessari per il
trasferimento del film dal Super8 a 16mm e chiedono che sia
programmato alla Cinémathèque française per
accompagnare la proiezione della nuova copia del loro Othon:
La Vallée close è presentato a Locarno e
premiato a Belfort. Nel 2000, il Festival di Venezia gli dedica un
omaggio presentando tutti i suoi film. Seguiranno altre retrospettive
al Festival di Jeon Ju in Corea (2003) - dove realizza Juste
avant l'orage - e al Festival di Pantin. Nel 2002 realizza a
Torino il suo primo film in digitale, Lettre à Roberto.
Sempre a Torino, in occasione del Festival, ha realizzato Non
rendu e La Nuit sans étoiles. Comme une
ombre légère, Faibles amusements e
Contretemps formano un trittico dal titolo Trois fois
rien. Nel 2007, il suo lungometraggio De son appartement
riceve, al FID di Marsiglia, il gran premio della competizione
internazionale. Nel 2009 presenta sempre a Marsiglia Série
Noire.
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