Squitieri Pasquale
Nato a Napoli il 27 novembre 1938, si
laurea in Giurisprudenza. Debutta nel cinema come regista e sceneggiatore con Io e Dio (1969), prodotto da Vittorio De
Sica, per poi dedicarsi al genere spaghetti western con Django sfida Sartana (1970) e La
vendetta è un piatto che si serve freddo (1971), firmati sotto lo
pseudonimo di "William Redford".
In seguito, Squitieri si occupa
di tematiche più attuali e realtà poco raccontate della società italiana con L'ambizioso (1975) e Corleone (1978) sui contatti tra mafia e
politica; Viaggia, ragazza, viaggia, hai
la musica nelle vene (1974) e Atto di
dolore (1990) sul problema della droga; Gli
invisibili (1989) sul terrorismo; L'avvocato
de Gregorio (2003) sulle cosiddette "morti bianche"; Razza selvaggia (1980) e Il
colore dell'odio (1990) che affrontano l'argomento dell'immigrazione. I
suoi film storico-politici, tra i quali ricordiamo I guappi (1973), Il prefetto
di ferro (1977), Claretta (1984),
gli valgono non poche critiche: Li
chiamarono... briganti! (1999) viene addirittura immediatamente ritirato
dalle sale cinematografiche.
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