Longanesi Leo
Nato
a Bagnacavallo nel 1905 e morto a Milano nel 1957, fu scrittore, pittore,
editore. Nell'ambito di "Strapaese" fonda il periodico «L'Italiano» (1926) e
scrive Vademecum del perfetto fascista
(1926). Nel 1937 fonda il primo settimanale a rotocalco, «Omnibus», soppresso
nel 1939 per la sua carica satirica, e nel 1950 la rivista «Il Borghese». Fu
anche scenografo e appassionato di grafica. Fonda l'omonima casa editrice nel
1946. Il suo contributo al cinema si esaurisce nel breve volgere di quattro
anni: dopo qualche collaborazione (scenografo di La sposa dei re, sceneggiatore di Batticuore e collaboratore di Soldati per Quartieri alti), esordisce nella regia nel 1943 con Dieci minuti di vita, progetto in
seguito abbandonato e terminato da Nino Giannini col titolo di Vivere ancora.
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