NOSTRA SIGNORA DEI TURCHI
di Carmelo Bene, 1968, 142'
Venerdì 16 settembre, ore 21.15, Teatro Miela
Al protagonista, impersonato da Carmelo Bene e che appare febbricitante e delirante, riaffiora il ricordo lontano della strage dei martiri di Otranto per mano dei turchi: si intersecano tra loro le immagini del Palazzo Moresco e della cappella-ossario nella Cattedrale, dove sono conservate le ossa dei duecentosessanta martiri della città. Passato e presente si fondono, trasportando lo spettatore alla realtà contemporanea che si svolge nella villa paterna di Bene a Santa Cesarea Terme. Nella sua terra natia, la memoria porta il protagonista a una festa paesana e alla corsa disperata di un fanatico, a un tango con il suo editore e a ricordi dell'infanzia, come il dialogo mistico-culinario con un monaco. Nella visione successiva il protagonista incontra la serva-bambina (Ornella Ferrari), il primo personaggio femminile, che sarà seguito dall'apparizione di Santa Margherita (Lydia Mancinelli)
HERMITAGE
di Carmelo Bene, 1968, 24'
Venerdì 16 settembre 2016, ore 21.00, Teatro Miela
Entrato nella stanza 805 dell'Hotel Hermitage, il protagonista - interpretato dallo stesso Carmelo Bene - si siede davanti ad un mazzo di fiori blu. Si sveste, fuma, fissa la sua immagine allo specchio, si aggira tra il bagno e il vano letto senza poter trovare pace. In questo stato di completa insofferenza, una voce narrante parla dell'unione biblica tra Giacobbe e la sterile Rachele la quale dovette usare una serva affinché i due potessero avere dei figli. Giacobbe/Carmelo Beneprova ancora qualche sentimento nei confronti della sua donna/Rachele, scrivendole anche una lettera d'amore. Tuttavia l'attenzione del protagonista viene rapita da un vaso di rose celesti e sente una voce proveniente dall'armadio: è la sua donna (Lydia Mancinelli), che, dopo alcuni attimi di contemplazione, lascia la stanza. La dimensione onirica che permea il cortometraggio spinge il protagonista a mettere in dubbio la propria lucidità, la donna era reale o frutto di una visione? Allora il protagonista cambia il destinatario della lettera, che diventa se stesso...
IL DOCUMENTO
di Mario Camerini, 1939, 92'
Venerdì 16 settembre, ore 18.00, Teatro Miela
Alla fine del diciottesimo secolo, tre giovani imbroglioni decidono di raggirare un anziano conte con seri problemi economici, proponendogli di entrare in una società per sfruttare una fonte d'acqua medicamentosa che sgorga in una tenuta di sua proprietà. Lo scopo, ovviamente, è quello di sottrarre i beni e i terreni rimasti al nobile decaduto, inoltre il capo della banda di truffatori ha mire anche sulla figlia del conte. Quindi assolda il maggiordomo della famiglia il quale, rimanendo fedele ai propri signori, finge di possedere un documento importante appartenente ai tre malfattori che smaschererebbe il loro inganno. Grazie a questo stratagemma il maggiordomo riuscirà a...
L'INTRUSA
di Raffaello Matarazzo, 1956, 100'
Venerdì 16 settembre, intorno alle ore 15.55, Teatro Miela
Carlo Conti si trasferisce a esercitare la sua professione di medico in un paesino sul mare per trovare un po' di conforto dopo la morte della sua fidanzata. Qui gli capita di salvare una giovane insegnante, Luisa, che ha tentato il suicidio per avvelenamento. La causa della sua grave depressione è un'infelice storia d'amore con l'ingegner Serpieri che l'ha abbandonata dopo averla messa incinta. Ad aggravare la situazione è stato l'aborto spontaneo che impedirà a Luisa di avere figli anche in futuro. Carlo le propone il matrimonio, più per tenerezza che per vero amore, ma poco dopo le nozze ...
LA VITA SEMPLICE
di Francesco de Robertis, 1946, 83'
Venerdì 16 settembre 2016, ore 14.30, Teatro Miela
In un cantiere per gondole, a Venezia, lavorano insieme Marco, il proprietario, suo figlio Toto e il fidato operaio Bepi. Max Caldi, un affarista trasferitosi a Venezia per effettuare alcune speculazioni con i figli, Andrea e Migia (quest'ultima fidanzata con Egisto), vuole acquistare il cantiere per demolirlo, sfruttando anche alcune cambiali di Marco scadute. Ma gli amici gondolieri e tutta la gente semplice del posto si oppone al progetto, rivendicando la prioritaria salvaguardia dei valori della tradizione e della morale rispetto al potere del dio denaro...
Mille Occhi al via! a festeggiare il quindicesimo compleanno una giornata inaugurale ricca di sorprese.
Appuntamento questa mattina alle 11.15 al Caffè San Marco con la presentazione del programma dei Mille Occhi 2016: saranno presenti il direttore Sergio Germani, il critico cinematografico Olaf Möller, i Mila Lazić e Dario Stefanoni e il nuovo presidente dell'associazione Michele Zanetti.
In tarda mattinata I Mille Occhi lanciano i rushes del film cult Nostra Signora dei Turchi. Un omaggio appassionato al genio di Carmelo Bene, un'esperienza di immersione esclusiva nel girato integrale del suo capolavoro: 691 minuti di visioni saranno proiettati nella sala video del Teatro Miela a partire dalle ore 12.00. Si tratta di un appuntamento imperdibile e di una prospettiva inedita da cui riconsiderare l'ulteriore visione collettiva serale di un capolavoro che tante reazioni opposte aveva generato alla sua uscita nel 1968
I Mille Occhi festeggiano il loro quindicesimo compleanno con una giornata inaugurale ricca di grandi sosprese, che culminerà nella serata con l'attesissima ospite Lydia Mancinelli.
Presentazione delle Giornate del cinema muto di Pordenone a Roma in questa serata di mercoledì 14 settembre. Appuntamento al Cinema Trevi- Cineteca Nazionale dalle 21 con il direttore del festival Jay Weissberg e il presidente Livio Jacob e Sergio Germani. Le proiezioni si concentreranno su Luca Comerio, protagonista a Pordenone di una personale triennale a cura di Sergio Germani, iniziata lo scorso anno e che proseguirà fino al 2017. Del pioniere del cinema italiano, la cui opera è anche al centro del progetto della Cineteca del Friuli "Cinema italiano e grande guerra", saranno presentati, a partire dalle ore 21, all'interno del programma "Dalla pietà all'amore", sette titoli dei primi anni Dieci: Il carnevale di Nizza (1910), La famiglia Reale nell'intimità (1911), La guerra italo-turca (1911), [Vita di ascari eritrei] (1912), La presa di Zuara (1912), [Esercito italiano: plotone nuotatori di cavalleria] (1912), Lago d'Iseo (1913) e Excelsior! (1913).
CARTAGINE IN FIAMME
di Carmine Gallone, 1959, 110'
Mercoledì 14 settembre 2016, ore 19.00, Roma, Cinema Trevi - Cineteca Nazionale
Il film narra la tragica vicenda della distruzione di Cartagine durante la terza guerra punica.
Hiram, giovane condottiero cartaginese, durante la battaglia per difendere la città di Oroscopa dall'esercito di Massinissa, viene tratto in salvo e curato dalla giovane romana Fulvia, che si innamora di lui. Il giovane vuole tornare in patria per salvare Ophir, figlia del Capo del Consiglio, di cui è innamorato, ma è costretto a farlo segretamente poiché Massinissa lo ha condannato all'esilio. Anche Ophir è innamorata di Hiram, ma è stata destinata dal padre a sposarsi con Tsour, un giovane cartaginese che conosce sin da bambina. Intanto a Cartagine arriva anche Fulvia, che però diventa prigioniera di Phegor, il comandante delle guardie sacre. Phegor è attratto da Fulvia e vorrebbe salvarle la vita, ma il popolo cartaginese, visto che è una romana, ha deciso di sacrificarla nel tempio di Moloch.
SCIPIONE L'AFRICANO
di Carmine Gallone, 1937, 117'
Mercoledì 14 settembre 2016, ore 16.30, Roma, Cinema Trevi - Cineteca Nazionale
La trama ricostruisce gli avvenimenti della seconda guerra punica: il console Scipione ottiene dal Senato il controllo della provincia di Sicilia e può quindi, anche contro il parere del Senato, organizzare una spedizione contro Cartagine. I preparativi prendono forma, e alle truppe si uniscono i veterani della battaglia di Canne del 208 a.C. e volontari accorsi da ogni parte. Intanto Annibale si trova costretto a non proseguire battaglie e i suoi soldati, provati dalla mancanza di viveri, saccheggiano villaggi e raccolti, fanno irruzione nella villa di Velia, una nobile romana, e la fanno prigioniera insieme al fidanzato Arunte e alla servitù...
ZUMA
di Baldassarre Negroni, 1913, 35'.
Mercoledì 14 settembre 2016, ore 16.30, Roma, Cinema Trevi - Cineteca Nazionale
Zuma, interpretata dall'attrice Hesperia (pseudonimo di Olga Mambelli e moglie del regista), è una giovane sudanese membro della carovana di zingari capeggiata da Lucas. Quando il gruppo di nomadi decide di sostare nel paesello di Colfiorito, ameno luogo di villeggiatura, Zuma, incaricata di distribuire i manifesti dello spettacolo della carovana, si imbatte nei conti Fossi, che la trattano con benevolenza e l'accolgono assumendola come cameriera quando i maltrattamenti subiti dai suoi compagni la spingono a fuggire. Lo zingaro Lucas non accetterà di cedere la ragazza sudanese ai conti Fossi se non dietro un cospicuo compenso. Tuttavia, la calma ristabilita sarà turbata nelle fondamenta dal sentimento amoroso, corrisposto, nutrito da Zuma verso il conte Fossi: pur di non compromettere il rapporto con la moglie del conte, la giovane sudanese compierà un gesto estremo.
I Mille Occhi aprono le porte del Cinema Trevi alle 16.30 per la seconda giornata romana del festival. In programma Zuma di Baldassarre Negroni, Scipione l'Africano di Carmine Gallone di cui seguirà alle 19.00 Cartagine in fiamme. La serata sarà il momento della presentazione delle Giornate del cinema muto di Pordenone con il direttore del festival Jay Weissberg e il presidente Livio Jacob. Le proiezioni si concentreranno su Luca Comerio, protagonista a Pordenone di una personale triennale a cura di Sergio Germani, iniziata lo scorso anno e che proseguirà fino al 2017. Del pioniere del cinema italiano, la cui opera è anche al centro del progetto della Cineteca del Friuli "Cinema italiano e grande guerra", saranno presentati, a partire dalle ore 21, all'interno del programma "Dalla pietà all'amore"
Martedì 12 settembre ore 21, Cinema Trevi-Cineteca Nazionale
Presentazione del festival con il direttore Sergio M. Grmek Germani, i collaboratori al programma Fulvio Baglivi, Olaf Möller, Simone Starace, Dario Stefanoni, Roberto Turigliatto e la partecipazione amichevole per il progetto su Michele Mancini di Jobst Grapow, Benedikt Reichenbach, Cristina Cristini
Introduction to the festival programme with the festival director and with the members of the programme board, and as friendly special guests for the project on Michele Mancini
proiezione di OGGI A BERLINO
di Piero Vivarelli, 1962, 91'
Oggi a Berlino riferisce delle vicissitudini di Hans, un giovane tedesco della zona est di Berlino che si innamora di Kathe, una ragazza della zona ovest. Nonostante il suo disinteresse verso la politica attiva, caratteristica che lo distingue da una famiglia fedele alla dottrina del Partito di Unità Socialista di Germania, il ragazzo è costretto a tradire il proprio rifiuto delle ideologie quando queste si traducono in un muro che gli impedisce di raggiungere l'amata. L'unica soluzione per rivedere Kathe a seguito della chiusura della frontiera tra le due Berlino,
La ragazza e il generale
di Pasquale Festa Campanile, 1967,
Martedì 13 settembre 2016, ore 19.00,Cinema Trevi - Cineteca Nazionale, Roma
Prima Guerra Mondiale: dopo la disfatta di Caporetto il soldato Tarasconi (Umberto Orsini), rimasto nel territorio occupato dalle truppe tedesche, cattura un generale austriaco (Rod Steiger) e decide di portarlo ai suoi superiori per ottenere la medaglia d'oro, un premio da mille lire e la tanto desiderata licenza militare. Intimorito, ma per nulla sottomesso dalla personalità del generale austriaco, Tarasconi si trascina con sé il prigioniero per le Alpi attraverso le vicende più disparate. Un giorno, però, il generale, approfittando di un momento di riposo di Tarasconi, riesce a scappare. Il soldato italiano riesce a recuperare il prezioso prigioniero solo grazie all'aiuto di Ada (Virna Lisi), una contadina sveglia e intraprendente che poco dopo, però, tenta di liberarsi di lui.Il caso e la fame trasformano la convivenza forzata del trio in amicizia. Nonostante le difficoltà, grazie a un po' di fortuna e all'aiuto di un somarello, i tre compagni riescono ad avvicinarsi alle linee italiane, ma un imprevisto li devia dal loro obiettivo...
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